Il lavoro rende poveri: il crac dei salari negli ultimi 30 anni in Italia


 

 

Le voci dei calciatori della squadra tedesca dell’Holzheimer che hanno diffuso sui social il loro supporto alle donne in Iran.

Oggi parliamo di povertà determinata dal lavoro. Sembra un ossimoro ma è la realtà che viene illustrata dal report “I lavoratori e le lavoratrici a rischio di bassi salari in Italia” del Forum Disuguaglianze e Diversità.  L’Italia, infatti, è l’unico dei paesi OCSE in cui c’è stata
una riduzione del salario medio tra il 1990 e il 2020 (circa 3 punti percentuali) e nello stesso periodo sono aumentate anche le disuguaglianze salariali.

L’incidenza dei bassi salari è maggiore tra le donne, i giovani nella fascia 16-34 anni e i residenti al Sud e tra quanti hanno un contratto di lavoro part-time. Sono dati di una fotografia che lascia sul campo il dibattito sul reddito di cittadinanza e quelli in età occupabile per un lavoro o una professione che rischia di non migliorare mai le proprie condizioni materiali. Ascoltiamo ora Michele Bavaro, curatore del report.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale