[Queste sono le voci di infermiere di un reparto di neonatologia durante il devastante terremoto in Myanmar: sono tanti i video che mostrano come queste operatrici corrano a proteggere i neonati nelle culle durante la terribile scossa. Questa è Ad Alta Velocità oggi 31 marzo 2025: nello stesso giorno del 1889 viene inaugurata a Parigi la Torre Eiffel. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di lavoro nero e caporalato. Con il progetto Discover promosso Sos Impresa – Rete per la legalità in tre regioni come Campania, Lazio e Puglia l’associazione antiracket ha acceso un focus sul lavoro nero e sul caporalato. Attraverso lo studio realizzato dal Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università del Salento sono emersi dei dati rilevanti sul cosiddetto lavoro “non dichiarato”: almeno nel 24,8% dei casi i rispondenti hanno dichiarato di aver partecipato a forme di lavoro grigio, di caporalato, lavoro nero o autonomo fittizio.
Nella tavola rotonda che si è tenuta il 28 marzo a Napoli sono stati messi a confronto imprenditori dei settori più colpiti come agricoltura ed edilizia – che hanno acceso l’attenzione sui controlli e sul carico fiscale – e i sindacati che hanno ragionato anche sulla maggiore percentuale di lavoratori che conoscono i doveri e meno i diritti. Nel mezzo ci sono le mani dei clan che impongono il loro controllo e le gare al massimo ribasso che mettono a rischio la legalità. Ascoltiamo il presidente nazionale di Sos Impresa Luigi Cuomo.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale