In Africa il 90% dei bambini con malattia cardiovascolare congenita non ha accesso alle cure


 

 

Questa è la protesta dei cittadini del quartiere Prenestino di Roma: chiedono al sindaco di salvare il Lago Bullicante dal rischio cemento. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 6 giugno 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo bambini del continente africano. Nascere in Africa può essere una condanna a morte, quando si ha una malattia cardiovascolare congenita. Tra le cause ci sono scarsità di prevenzione e costi esorbitanti delle cure, tanto che il 90% dei bambini non ha accesso alle terapie chirurgiche (che nei Paesi ricchi salvano l’85% dei piccoli malati).

L’organizzazione non profit Una Voce per Padre Pio interviene con il ‘Corridoio umanitario-sanitario – Progetto: Cuori ribelli’, programma medico-sanitario che trasferisce in Italia minori con cardiomiopatie congenite di Costa d’Avorio, Camerun, Ghana e Kosovo per sottoporli a interventi chirurgici salvavita. Nell’ultimo anno sono stati curati in questo modo oltre 70 bambini. Il professore Guido Oppido che guida l’equipe italiana in Burkina Faso e il cardiologo pediatra Giovanbattista Capozzi.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale