Questa è la voce di Nanni Moretti nel film Il Caimano, una delle tante pellicole su Silvio Berlusconi morto ieri all’età di 86 anni: la sua discesa cambiato la comunicazione di massa e la politica negli ultimi 30 anni polarizzando in maniera radicale consensi e nemici. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 13 giugno 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo.
Oggi parliamo di sfruttamento del lavoro minorile. Ieri UNICEF Italia ha presentato il 1° rapporto statistico “Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro”: nel 2022 sono 69.601 i lavoratori minorenni 15-17 anni, in aumento rispetto al 2021.
Tra il 2017 e il 2021 sono state 67 gli infortuni con esito mortale per la fascia di età 15-19 anni. La Regione Veneto rappresenta la prima Regione per infortuni con esito mortale. Abruzzo, Basilicata, Sardegna, la Provincia autonoma di Trento e la Valle d’Aosta non registrano nessun infortunio con esito mortale nel quinquennio preso in esame.
Il rapporto – realizzato nell’ambito delle attività dell’Osservatorio UNICEF per la prevenzione dei danni alla salute da lavoro minorile – coordinato dal Prof. Domenico Della Porta – è stato curato dal “Laboratorio di Sanità Pubblica per l’analisi dei bisogni di Salute delle Comunità” del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”- Università degli Studi di Salerno. Ascoltiamo il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini