[Intro: Questa è la voce del giornalista Emiliano Bos, di Rsi – Radiotelevisione Svizzera Italiana: è riuscito ad entrare nel sud della Striscia di Gaza e mostra delle donne in fila per gli aiuti umanitari dove hanno ricevuto un sacchetto di cipolle. Questa è Ad Alta Velocità oggi 16 ottobre 2025: nello stesso giorno del 2001 durante l’Invasione dell’Afghanistan, aerei da guerra statunitensi bombardano per errore un campo della Croce Rossa Internazionale a Kabul . Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di morti sul lavoro. I tre carabinieri uccisi in quanto militari non sono conteggiati nei numeri “Inail” ma rappresentano tre persone morte sul lavoro. Il 5 ottobre un’altra strage silente derubricata come incidente stradale a Scanzano Jonico ha coinvolto 4 braccianti pachistani di ritorno dai campi di Corigliano Calabro. Lunedì scorso un operaio di 29 anni è morto in un incidente sul lavoro in un’azienda metalmeccanica a San Giorgio di Piano, nel Bolognese. Solo qualche giorno prima per poco non è scappato il morto in un’azienda del Lodigiano dove 8 lavoratori sono rimasti intossicati per fuoriuscita di gas refrigerante, probabilmente ammoniaca.
È una cronaca molto parziale di quello che avviene ogni giorno nel nostro Paese, sui luoghi di lavoro o in itinere, dove 3 lavoratori escono di casa e non tornano più. Il 12 ottobre Anmil – Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro – ha celebrato la 75esima Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro istituita nel 1998. Ascoltiamo il vicedirettore generale di Anmil David Mosseri.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale