[Intro: Questo è il momento in cui Allen, bimbo con lo spettro autistico, è stato ritrovato e riportato ai suoi genitori dopo essersi allontanato a Ventimiglia per 2 giorni dal campeggio e rimanendo due notti da solo. Questa è Ad Alta Velocità oggi 14 luglio 2025: nello stesso giorno del 1789 la popolazione di Parigi insorge e viene assaltata la prigione della Bastiglia, simbolo del potere assolutista del re: inizia la rivoluzione francese. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di Gaza. A chi ancora parla di Hamas viene da chiedere: cosa c’entrano i bambini e perché? Nella Striscia si è consumata l’ennesima strage di bambini per mano dell’esercito di Israele. Colpiti nel momento forse di massima fragilità, in nove uccisi mentre si trovavano in fila per ricevere cibo e aiuti a Deir el-Balah. Si parla di alimenti terapeutici, nutrizionali, quindi “salvavita”.
Ma sarebbero circa 20 mila i piccoli morti dall’inizio della guerra. “Alla domanda – retorica – allora non c’è risposta plausibile. Come evidente. Rimangono solo la rabbia e lo sdegno. Semplicemente è qualcosa che «è inconcepibile» – ha dichiarato la direttrice generale di Unicef, Catherine Russell – Nella folla, assieme a loro, c’erano madri che speravano in “un’ancora di salvezza per i loro figli dopo mesi di fame e disperazione. E che, invece, sono state costrette – le superstiti non cadute sotto il fuoco delle armi – a piangerli in un letto di ospedale”. Ascoltiamo Alessandro Migliorati, capo progetto di Emergency a Gaza.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale