“La salute mentale è politica”: a Scampia la comunità si mobilita con il libro di Cipriano


 

[Intro: Questo è il momento in cui la nazionale palestinese, il suo allenatore e tutto lo staff festeggiano per la vittoria contro la nazionale del Qatar nella partita di Coppa Araba: un momento di gioia per una nazione che subisce guerra e occupazione di Israele. Questa è Ad Alta Velocità oggi 4 dicembre 2025: nello stesso giorno de 1942 durante l’Olocausto a Varsavia, due donne cristiane, Zofia Kossak Szczucka e Wanda Filipowicz, rischiano la vita fondando il Consiglio per l’assistenza degli ebrei. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di salute mentale. E lo facciamo partendo da un libro che domani sarà presentato a Napoli nel quartiere Scampia. “La salute mentale è politica” dello psichiatra basagliano Piero Cipriano con il suo Marco Cavallo approda in un quartiere simbolo della città partenopea: dove da anni  le associazioni, le cooperative, gruppi di abitanti attivi mettono in campo le energie e le risorse umane in una prospettiva di cura collettiva e reciproca che includa anche la salute mentale, grazie a realtà come il Gatta Blu ed il Gruppo Zoone.

Infatti per questo che i protagonisti della presentazione del libro di Cipriano saranno coloro che vivono il territorio e subiscono le contraddizioni istituzionali e politiche in una fase dove alla salute mentale sono date risposte soprattutto di chiusura e reclusione e non di inclusione. Nel libro di Cipriano c’è poi anche molto altro: emerge una critica radicale alla società capitalista che si ammala e produce patologia per profitto con la cronicizzazione e la produzione di malattie causate da interventi farmacologici e alla rinuncia a percorsi di cura alternativi. Ascoltiamo la psicologa Bruna Di Dio.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale