La vicenda della nomina del commissario per la sanità in Calabria e il coinvolgimento di Gino Strada racconta di un Paese che potrebbe cambiare e non lo fa. Se a qualcuno arriva finalmente una buona idea poi inizia il solito copione italiota.
Il fondatore di Emergency viene contattato dal premier Conte, poi lui stesso chiarisce che nessuno si era fatto vivo. Dopo il pressing social-mediatico arriva la nomina di Eugenio Gaudio e Strada che deve smentire il “tandem” e che lui è abituato a commentare cose che fa e non prima che si facciano.
Viene da chiedersi come sia possibile fare questo balletto da giorni con una figura come Gino Strada e la sua storia? Come mai professionalità di organizzazioni come Emergency, Medici senza frontiere, Medici per i diritti umani e altre ong abituate nelle emergenze internazionali non siano coinvolte maggiormente?
Per la Calabria e per il Paese resta sicuramente il problema reale: l’attuale apparato politico e dirigenziale che governano la sanità e la cosa pubblica in generale. Questa è la vera emergenza.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale