Le conseguenze della pandemia fascista e no vax


 

Il sabato nero della Terza Repubblica con l’assalto neofascista alla sede della Cgil e le violenze dell’orda no vax al Policlinico Umberto con un’infermiera ferita fino ai colpi di pala contro i cronisti continuamente minacciati da questo pezzo di Paese piccolo borghese che dell’ignoranza ha fatto un vanto per giustificare una rabbia sociale priva di qualsiasi costrutto politico.

Ieri ci sono stati i presidi davanti la sede nazionale della Cgil. Da un anno Forza Nuova prova a infiltrare le piazze infuocate della crisi pandemica dopo averci provato con i forconi e i gilet gialli, sottovalutata da una certa sinistra che teorizza un’estetica della piazza a prescindere dalla sua composizione.

“Ma la questione è più di fondo. Diciamoci la verità: una parte del dibattito pubblico, che chiama in causa classi dirigenti e intellettuali, si è illusa del ritorno alla “normalità”, come se tutto fosse finito, in un’orgia di retorica sulla “ripartenza” che oscura il dato di fondo di questa crisi”.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale