L’eredità di Papa Francesco: gli scenari della Chiesa in un’epoca di riarmo e conflitti


 

[Questa è la voce di Yusef Salman, presidente della Comunità palestinese di Roma e del Lazio: in piazza San Pietro rende omaggio a Papa Francesco come uomo di pace per il Medio Oriente. Questa è Ad Alta Velocità oggi 23 aprile 2025: nello stesso giorno del 2005 viene lanciato il sito web YouTube: alle ore 20:27 viene registrato il primo account e caricato il primo video. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo della morte di Papa Francesco e del futuro della Chiesa. Tutti gli occhi del mondo sono su Roma, in piazza San Pietro dove sono giorni di dolore e di attesa per i funerali del Pontefice. Dal mondo del terzo settore e del non profit si è levata una voce unanime sintetizzata anche dal Forum nazionale con la portavoce Vanessa Pallucchi che ha sottolineato come Bergoglio “ci lascia in un mondo che sembra non credere più nella pace. Un mondo che già vive la guerra, che si riarma e pare abituarsi anche alla disumanità” e come “la sua voce forte e il suo impegno per gli ultimi, i più fragili, gli emarginati della società hanno lasciato un segno indelebile”.

Papa Francesco lascia anche una Chiesa per cui aveva avviato diverse riforme e provato a introdurre un’apertura al cambiamento come la stessa presenza delle donne nel Vaticano. Cosa lascia in eredità questo Pontefice? E quali scenari si presentano per la Chiesa cattolica? Lo abbiamo chiesto al giornalista e vaticanista Marco Mancini.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale