[Intro: Questa è la voce degli attivisti sulla Global Sumud Flottilla: dal mare alla costa, il messaggio è chiaro per rompere l’assedio illegale e il viaggio continua nonostante le pressioni internazionali a fermarsi a Cipro. Questa è Ad Alta Velocità oggi 29 settembre 2025: nello stesso giorno del 1984 grazie alle dichiarazioni di “don Masino Buscetta” finiscono in carcere 366 mafiosi, con il maxiprocesso ideato dal pool antimafia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di giovani e partecipazione. È trascorsa una settimana dallo sciopero generale dei sindacati di base per Gaza e oggi sul tavolo c’è un dibattito sui grandi numeri in piazza fino a 1 milione in tutta Italia. Tra loro decine di migliaia di studenti e studentesse che spesso sono accusati di essere lontani dall’impegno e dalla partecipazione. In realtà le nuove generazioni sono lontane dai partiti ma non sono indifferenti alla politica: una differenza sostanziale che serve a capire come si muove e dove la modalità di incontro e partecipazione. A dimostrarlo, inoltre, è la nuova ricerca “Né dentro, né contro? I giovani e la politica”, condotta da Iref e Acli che è stata presentata durante il 56° Incontro nazionale di Studi delle Acli che si è svolto a Firenze dal 25 al 27 settembre. Nelle prime tre priorità politiche ci sono il salario minimo, cambiamento climatico e violenza di genere e per impegnarsi oltre un terzo sceglie movimenti civici e indipendenti. Ascoltiamo Raffaella Dispenza, vicepresidente nazionale Acli