[Intro: Questo è il suono martellante dei fortissimi temporali che hanno sferzato prima il nord e poi il sud dopo il caldo torrido provocando morti e feriti: da un evento estremo all’altro che conferma sempre il cambiamento climatico in atto. Questa è Ad Alta Velocità oggi 8 luglio 2025: nello stesso giorno del 1978 Sandro Pertini è eletto settimo presidente della Repubblica Italiana al sedicesimo scrutinio. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di beni e terreni confiscati alle mafie. L’ultimo in ordine di tempo è l’incendio al Fondo confiscato a Francesco “Sandokan” Schiavone di Santa Maria La Fossa (provincia di Caserta) gestito dalla cooperativa sociale Terra Felix: l’intero raccolto è andato perduto. Questo atto segue quello avvenuto in Calabria dove un altro incendio doloso ha colpito la cooperativa Valle del Marro: completamente distrutta una coltivazione di grano a Gioia Tauro, gestita dalla cooperativa. Si tratta dell’ennesimo episodio, dopo una lunga serie di danneggiamenti e furti, che colpisce chi si oppone con coraggio alla criminalità organizzata.
La cooperativa Valle del Marro, associata a Libera, da oltre vent’anni coltiva i terreni confiscati alla ’ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro, restituendoli alla legalità e al bene comune. Infine, ancor prima a Ramacca (in provincia di Catania) ancora un furto ai danni della cooperativa Beppe Montana Libera Terra, da anni in prima linea nel recupero e nella gestione sociale dei beni confiscati alla mafia: un episodio che si aggiunge a una serie di atti analoghi subiti negli ultimi tempi, generando danni economici e ritardi nelle attività produttive. Ascoltiamo Tatiana Giannone, referente beni confiscati di Libera.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidina a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale