Nel mondo c’è cibo per tutti ma 800 milioni di persone soffrono la fame


 

La voce di Ascani Celestini che ha parlato di periferie all’evento del Forum nazionale del terzo settore sull’economia sociale.

Oggi parliamo di povertà alimentare. In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione Azione contro la Fame lancia una grande mobilitazione per accendere i riflettori sulla crisi alimentare globale in atto, e chiamare tutti, dai decisori politici ai singoli cittadini, a dare il proprio contributo per raggiungere insieme l’obiettivo “Fame Zero”.

Un enorme piatto vuoto in Piazza Tre Torri, nel complesso City Life di Milano, simboleggia i milioni di piatti che ogni giorno restano vuoti, in Italia e nel mondo. A richiamare il titolo della giornata dell’alimentazione, che quest’anno recita “Non lasciare nessuno indietro”, l’appello lanciato da Azione contro la Fame: #NonLasciamoloVuoto.

A questi dati occorre aggiungerne uno, che rappresenta la vera novità della nostra epoca rispetto al passato: oggi il pianeta produce cibo sufficiente a sfamare tutti i suoi abitanti. Un fatto che, se da un lato rende ancor più inaccettabile l’ingiustizia, dall’altro è in grado di ribaltare la narrazione della Fame come piaga ineliminabile, aprendo la strada a soluzioni possibili e realisticamente realizzabili. Ascoltiamo Simone Garroni, Direttore di Azione contro la Fame in Italia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale