Non è un’emergenza: minori e adolescenti tra disagio e unica risorsa del futuro


 

[Apertura: Queste sono le parole degli studenti e delle studentesse che ieri a Torino hanno occupato l’università in solidarietà con la popolazione di Gaza. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 14 maggio 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di minori e adolescenti in Italia. Ansia, depressione, disturbi alimentari, bullismo e baby gang, identità sessuale e isolamento, eco ansia, sono alcune facce di un fenomeno complesso e in forte crescita ma ancora poco esplorato. Le nuove generazioni non possono essere un’emergenza ma sono una risorsa, come dimostrano anche i dati sull’impegno nel volontariato e l’adesione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace quasi doppia rispetto agli adulti.

Alcuni dati sul fenomeno dopo la pandemia, elaborati insieme a Openpolis da Con i bambini: mezzo milione di minori a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.

Non Sono Emergenza è il nome di una campagna partecipativa di comunicazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno del disagio presentata ieri. Ascoltiamo il presidente di Con i bambini Marco Rossi Doria e la portavoce del Forum terzo settore Vanessa Pallucchi.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale