[Intro: Questa è la voce di Armanda Colusso, mamma di Alberto Trentini, il cooperante italiano detenuto da 1 anno in Venezuela: è un duro attacco al governo che non si è attivato per liberare Alberto. Questa è Ad Alta Velocità oggi 17 novembre 2025: nello stesso giorno del 2019 secondo quanto dichiarato dal governo cinese, a questa data risale il primo caso di contagio del virus COVID-19, il paziente è un 55enne residente nella provincia dell’Hubei. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di studenti e di scuola. Da Nord a Sud, da scuole e università, lo scorso venerdì gli studenti e le studentesse sono scesi con la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari. Con lo slogan “Non fermerete il vento”, la comunità studentesca si è riunita in centinaia di città per chiedere un cambiamento radicale nelle politiche sull’istruzione, sul diritto allo studio e sul futuro del Paese, contro una riforma dell’Università che imbriglia il sapere e contro la scuola bigotta e punitiva che il Governo sta disegnando.
La piattaforma rivendicativa pone al centro temi cruciali: diritto allo studio, autonomia delle istituzioni, pace e disarmo, ambiente, salute mentale, edilizia e diritto all’abitare. Tra le richieste principali: l’aumento della spesa pubblica per l’istruzione almeno al 5% del PIL, la gratuità dei libri di testo e dei materiali scolastici, l’innalzamento della No Tax Area a 30.000 euro, investimenti per mense e alloggi universitari, e una reale tutela della salute mentale con sportelli psicologici di base in ogni scuola e ateneo. Ascoltiamo le loro voci raccolte in piazza a Roma.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale





