Queste sono le voci dei soccorritori della SeaWatch che nel weekend hanno recuperato naufraghi nel Mediterraneo: gli sbarchi tornano a far notizia mentre è già partita la campagna elettorale.
Oggi parliamo di lavoro nella cooperazione sociale. In un momento di profondi cambiamenti all’interno dell’attuale mondo del lavoro e di trasformazioni, AICCON Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Nonprofit ha voluto indagare il rapporto tra i giovani cooperatori sociali under 35 e il tema del lavoro.
La ricerca ha approfondito in particolare tre dimensioni: a) il compenso economico unitamente al legame tra senso e motivazione del proprio ruolo; b) la funzione strategica della formazione; c) le prospettive inerenti il desiderio di carriera. Dallo Short Paper di AICCON “Il lavoro come opera” emerge come le nuove generazioni vedano il lavoro in quanto somma fra compenso e senso, due fattori rilevanti che si rafforzano vicendevolmente evidenziando l’unitarietà delle due dimensioni.
Tra gli aspetti più significativi della survey, si evidenzia che i giovani cooperatori mettono al primo posto un ambiente di lavoro sano e positivo che valorizza le relazioni tra colleghe e colleghi, seguito dalla possibilità di un’adeguata conciliazione dei tempi di vita/lavoro e dall’offerta di un compenso economico adeguato.
I dati raccolti evidenziano poi le forti motivazioni intrinseche che spingono i giovani a scegliere la cooperazione sociale come ambiente di lavoro, quali l’aspirazione al cambiamento e il forte desiderio di essere protagonisti della trasformazione sociale. Ascoltiamo Paolo Venturi di Aiccon.
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