Pensioni di invalidità civile: l’Inps ammette l’errore


 

Questa mattina le prime pagine dei giornali sono dedicate ancora alle ipotesi e alle proposte delle forze politiche per un nome comune da candidare al Quirinale e votarlo a larga maggioranza in Parlamento. Ma per questo scenario si è ancora piuttosto lontani.

Intanto arriva un aggiornamento sul fatto denunciato ieri dalle associazioni delle persone con disabilità rispetto alle pensioni di invalidità civile: la risposta dell’INPS all’Interpello della
FISH è stata molto rapida, rassicurando la Federazione di avere individuato e risolto la causa delle criticità che portavano a ricomprendere in Isee gli importi dovuti a titolo di maggiorazione sociale e di avere già avviato le procedure per rimediare alla situazione.

“Riceviamo con favore comunicazione da Inps – scrivono CoorDown, Uniamo e Favo –  che assicura di avere risolto tale criticità e che informa che l’Istituto procederà al ‘ricalcolo d’ufficio (entro circa 8 giorni) salvo la possibilità per il cittadino di presentare un nuovo Isee anche in modalità precompilata’. Le maggiorazioni delle pensioni non verranno quindi più computate nell’Isee. L’esito positivo è per noi motivo di soddisfazione ancor più per essere stati i primi ad evidenziare la stortura e a chiederne conto pubblicamente”.

Insomma l’errore c’era e ora devono rimediare, auspicando che questi assegni di invalidità vengano lasciati in pace per un po’. E bisogna tenere conto delle sofferenze sociali in corso a causa di una crisi che somiglia quella post-guerra in termini di disorientamento e ricostruzione.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale