Il suono del vento e delle fiamme che hanno avvolto di nuovo Roma nella zona dell’Aurelia: dopo Malagrotta un altro rogo che si mischia al caldo torrido e alla siccità.
Oggi parliamo di lavoro e migranti. Ieri nelle campagne del foggiano un altro bracciante ha perso la vita Yusupha Joof, nato in Gambia in un incendio scoppiato tra le baracche. Lo sfruttamento e le condizioni al limite della vivibilità per questi lavoratori sono ormai noti alle istituzioni e all’opinione pubblica.
L’UNICEF, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha presentato un Vademecum, una guida pratica per l’orientamento professionale, che favorisce il percorso di transizione nel mondo del lavoro di rifugiati e migranti in Italia.
Con un recente sondaggio condotto attraverso la piattaforma U-Report on the Move, l’UNICEF ha rilevato che tra adolescenti e giovani rispondenti, oltre l’85% chiede più informazioni sull’orientamento professionale e il 70% circa non conosce o non è sicuro dei diritti dei lavoratori. La testimonianza di Benalik diffusa da Unicef in un video.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale