Stipendi troppo bassi e la domanda di salario minimo: i dati della “FragilItalia”


 

La voce di Bono vox che con gli U2 si è esibito nella metropolitana di Kiev e canta insieme ai soldati ucraini.

Oggi parliamo di lavoro, più precisamente cosa pensano gli italiani sul rapporto tra domanda e offerta di un posto. Sempre più spesso il dibattito mediatico e social si gonfia di casi in cui le aziende fanno fatica a trovare personale. Alcuni osservatori e opinionisti puntano il dito sulla mancanza di volontà e di sacrifici o al reddito di cittadinanza, ma è proprio così? Il Paese sembra avere idee molto diverse e soprattutto chiare.

Per i due terzi degli italiani la responsabilità è delle imprese che offrono stipendi troppo bassi e fanno un massiccio utilizzo di contratti a tempo determinato. Inoltre pensano che per sostenere la crescita economica e l’occupazione lo Stato dovrebbe definire un salario minimo e incentivare il ritorno delle imprese che hanno delocalizzato. È quanto emerge dal Report “FragilItalia”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos. Ascoltiamo il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale