“Tane”, un terreno a Napoli Est: Dedalus lancia il progetto di rigenerazione urbana



 

[Intro: Queste sono le grida di fronte all’onda anomala scatenata da un nuovo tifone nelle Filippine dove il devastante Kalmaegi aveva già provocato circa 200 morti. Questa è Ad Alta Velocità oggi 11 novembre 2025: nello stesso giorno del 1971 esce in Italia l’LP Non al denaro non all’amore né al cielo, quinto album in studio del cantautore genovese Fabrizio De Andrè scomparso nel 1999. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di rigenerazione ambientale e sociale. A Napoli, nella periferia orientale ex industriale e ad alto tasso di inquinamento, ci sono ancora campi agricoli ma abbandonati e mai riutilizzati. La cooperativa sociale Dedalus ha deciso di lanciare il progetto T.A.N.E. – Terreno a Napoli Est per rigenerare mezzo ettaro, trasformandolo in un laboratorio vivente di scoperta, apprendimento e sostenibilità. L’ obiettivo è creare uno spazio aperto e inclusivo, dove bambini/e, giovani e adulti possano entrare in contatto diretto con la natura.

Però per farlo, servono 20.000 euro da raccogliere perché saranno destinati a interventi fondamentali: caratterizzazione del suolo; rimozione di manufatti in legno e materiali di risulta; potature, concimazioni, impianti di irrigazione; ristrutturazione di strutture esistenti, realizzazione di gazebi, arredi, recinzioni e l’acquisto degli attrezzi per la manutenzione autonoma dello spazio. Sono interventi indispensabili per liberare dall’abbandono lo spazio e trasformarlo in un vero e proprio rifugio verde. Per questo è stata lanciata anche una raccolta fondi. Ascoltiamo Silvia Mastrorillo, pedagogista di cooperativa sociale Dedalus.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale