Un nuovo trauma per i rifugiati


 

Secondo la ricerca di Medici per i Diritti Umani appena pubblicata sull’International Journal of Social Psychiatry, fattori di stress post-migratori, come ad esempio condizioni di vita precarie in grandi e sovraffollati centri di accoglienza, producono effetti negativi sulla salute mentale dei rifugiati e dei richiedenti asilo al pari delle violenze subite nei paesi di origine o lungo la rotta migratoria.
Ne abbiato parlato con Alberto Barbieri, Coordinatore Generale di Medu – Medici per i diritti umani