Modelli positivi – A Toronto, AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica – ha visto riconoscere la candidatura di Alberto Fontana all’Allied Health Professional Award 2025: il premio celebra un modello italiano, quello dei Centri Clinici NeMO, ecosistemi multidisciplinari dove la comunità è protagonista.
Il Terzo Settore italiano conferma il suo ruolo anche nella ricerca scientifica. Dal 2008, AISLA,
Fondazione Vialli e Mauro, Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon, soci fondatori di AriSLA,
assicurano fondi adeguati a finanziare studi dedicati alla SLA. Il finanziamento annunciato proprio in
queste ore è di 830 mila euro destinato a quattro progetti che coinvolgeranno 11 gruppi di ricerca tra
Bari, Brescia, Genova, Milano, Monza, Napoli, Roma e Torino, tra studi multicentrici e progetti pilota,
con focus su nuovi biomarcatori, monitoraggio più accurato e terapie mirate, consolidando la ricerca
italiana come asset strategico.
“Abbiamo visto che la cura non è un gesto isolato: è squadra, è presenza, è scelta quotidiana. Ogni
piccolo gesto, ogni promessa mantenuta costruisce futuro. AISLA è presenza concreta: nelle case,
negli ospedali, nei Centri NeMO, nella ricerca e nella tutela dei diritti” – dichiara Fulvia Massimelli,
presidente nazionale di AISLA.
Mentre a Toronto si chiude il congresso internazionale delle associazioni di pazienti, a San Diego apre il
Simposio Mondiale della Ricerca Scientifica, confermando come l’Italia della SLA sia al centro di un
network globale che unisce comunità, pratica clinica e innovazione scientifica.





