Dall’inizio dell’anno sono morte in carcere 182 persone, di cui 65 suicidi. Secondo il garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, il sovraffollamento, gli spazi angusti, i problemi igienici sanitari costituiscono trattamenti inumani e degradanti. Occorre farsi carico delle vulnerabilità e della dignità negata.