Alla fine, sotto la pressione delle proteste dei lavoratori e di una parte dell’opinione pubblica, il colosso dell’e-commerce ha deciso: è interrotta la vendita di tutti i prodotti non essenziali per far fronte al numero crescente di ordini dovuti alla situazione di emergenza causata dal coronavirus. La scelta è drastica: sono eliminati dal catalogo (anche se provvisoriamente) tutti i prodotti non necessari.

Amazon ci ripensa
23/03/20
Economia