Archivi categoria: Economia

Economia sociale, ok al Comitato di esperti al ministero dell’Economia


Un passo avanti – Approvata in Commissione la norma che istituisce, presso il ministero dell’Economia e delle Finanze, un Comitato di esperti con funzioni consultive dedicato ai profili di studio e ricerca in materia di finanza degli enti dell’economia sociale, in attuazione delle Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione. Plauso da parte delle centrali cooperative sul percorso di attuazione del Piano.

Report FragilItalia: il 61% degli italiani vuole un welfare più vicino e moderno


Un paese che cambia – Per il 61% degli italiani è necessaria una riforma del sistema del welfare: lo dice il Report FragilItalia di Ispsos e Legacoop. Secondo il presidente Simone Gamberini “si sente la necessità di modernizzarne logiche e attività in direzione di un welfare vicino alle persone, in grado di offrire soluzioni adeguate alle tendenze di invecchiamento e denatalità”.

Decreto Flussi, oggi il presidio a Roma per chiedere dignità e diritti


Così non va – Oggi a Roma il presidio in piazza Capranica per chiedere dignità e diritti per chi è penalizzato dal Decreto Flussi. Il servizio di Federica Bartoloni.

Il Decreto Flussi, concepito per incrociare a distanza domanda e offerta di lavoro, si conferma lontano dalla realtà del mercato occupazionale. Lo dicono le organizzazioni della società civile, tra cui Arci, Cgil, Acli e Cnca, che oggi scendono in piazza a Roma.

Molte persone migranti – spiegano – si trovano oggi sul territorio senza permesso di soggiorno per cause indipendenti dalla loro volontà, pur avendo seguito le procedure previste dalla legge. Altre persone, vittime dei decreti precedenti, lavorano senza alcuna tutela, esposte allo sfruttamento e al caporalato.

Taglio all’Assegno di inclusione, l’allarme di Alleanza contro la povertà


Un grave precedente – Alleanza contro la povertà critica fortemente il taglio all’Assegno di inclusione. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

Alleanza contro la povertà esprime forte preoccupazione per il dimezzamento dell’importo della prima mensilità dell’Assegno di inclusione dopo il rinnovo. La modifica è contenuta in un emendamento alla Legge di Bilancio presentato dalla maggioranza.  Secondo le stime circolate questa misura garantirebbe allo Stato un risparmio di circa 100 milioni di euro annui su famiglie che già vivono sotto o a ridosso della soglia di povertà assoluta. Secondo l’Alleanza il governo va a risparmiare sulle spalle dei poveri.

Le Acli al Parlamento Europeo: cento giorni di Carovana


Cento giorni dopo – Oggi la Carovana Peace at Work chiude il suo viaggio con un incontro al Parlamento Europeo di Strasburgo, dove le Acli presenteranno sette proposte concrete per rilanciare l’impegno europeo sulla pace. Ascoltiamo il presidente Emiliano Manfredonia.

In poco più di cento giorni la Carovana Peace at Work ha attraversato questo Paese vivo: 78 tappe, oltre 500 testimoni ascoltati, più di 250 istituzioni civiche e religiose coinvolte, oltre 8000 persone raggiunte e 15.000 km percorsi su due furgoni da lavoro.
Un viaggio che ha raccolto la testimonianza di una rete di persone e realtà che non si arrendono alla logica della paura o dell’indifferenza, ma custodiscono e alimentano un futuro possibile.
Questa Italia esiste, resiste, costruisce.
Chiede solo di essere riconosciuta e ascoltata, perché la pace non è un settore fra tanti: è una priorità culturale che riguarda trasversalmente il lavoro dignitoso, la cura, l’educazione, lo sport, la cultura, l’economia sociale, la cooperazione internazionale, la giustizia, la tutela dell’ambiente e dei territori.
L’incontro sarà aperto dall’on. Marco Tarquinio.
Seguiranno: l’intervento di Maurizio Molinari, Capo Ufficio del Parlamento Europeo a Milano; gli interventi dei Parlamentari che hanno preso parte alla Carovana; i contributi delle Delegazioni italiane presso il Parlamento Europeo.
Le conclusioni saranno affidate a Emiliano Manfredonia, presidente nazionale ACLI.
Modera Simone Romagnoli, Delegato ACLI ai rapporti con l’UE.

Agenda 2030, territori in affanno: cresce il divario tra aree del Paese


Con il segno meno – I territori italiani appaiono in forte affanno sull’Agenda 2030: troppi ritardi e forti disuguaglianze, nonostante alcuni passi avanti. Peggiorano povertà, acqua, disuguaglianze, ecosistemi e istituzioni. Rallenta la transizione ecologica. È quanto emerge dal sesto Rapporto “I Territori e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Obiettivi globali, soluzioni locali” dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile presentato ieri al Cnel.

 

Retribuzioni, l’appello di Anmil: “La sicurezza sul lavoro parte da salari adeguati”


Cambiare rotta – Anmil chiede al Governo di adeguare le retribuzioni italiane agli standard del salario minimo proposte dalla direttiva dell’Unione Europea. Secondo il presidente Antonio Di Bella una retribuzione dignitosa è la base necessaria alla costruzione di una reale tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

“Dei 30 articoli contenuti nella Dichiarazione del ’48, nessuno trova piena realizzazione nella realtà internazionale. E per quanto riguarda il diritto a un lavoro dignitoso, posso affermare che i pilastri costruiti tra i due secoli, invece di consolidarsi grazie all’evoluzione sociale e tecnologica, stanno cedendo proprio dalle fondamenta.”
L’Italia continua infatti a registrare un incremento di infortuni e decessi sul lavoro – inclusi quelli in itinere e quelli occorsi agli studenti durante la formazione – oltre a un aumento delle malattie professionali. Secondo gli ultimi open data INAIL, da gennaio a settembre 2025 sono stati denunciati 435.883 infortuni rispetto ai 433.002 dello stesso periodo del 2024 (+0,7%), 784 morti rispetto ai 776 dell’anno precedente (+1,0%) e 71.682 malattie professionali contro le 65.333 del 2024 (+9,7%).
“Di fronte ai drammatici numeri riguardanti il fenomeno infortunistico che investe e stravolge quotidianamente le vite dei nostri lavoratori e delle loro famiglie, oggetto anch’esse di tutela da parte dello Stato disciplinata dall’articolo 16 della stessa Dichiarazione, non possiamo che tradurre la ricorrenza odierna in giornata di lotta e mobilitazione, ben lontana da qualsiasi tipo di celebrazione”, continua il Presidente ANMIL. “È importante ricordare che lo scorso 11 novembre la Corte di Giustizia Europea ha confermato la validità della direttiva UE sull’introduzione di un salario minimo adeguato in tutti i 27 Stati membri. Direttiva che il nostro Governo tarda a recepire”, sottolinea il Presidente.
“In questa giornata dedicata ai diritti umani, e in particolare al diritto al lavoro che è al centro dell’azione della nostra Associazione, chiediamo al Governo di adeguare le retribuzioni italiane agli standard della citata direttiva, date le carenze evidenti nei risultati della contrattazione collettiva, ribadendo con forza quanto un salario dignitoso e capace di provvedere al giusto sostentamento di singoli lavoratori e nuclei familiari sia la base necessaria alla costruzione di una reale tutela della salute e sicurezza di lavoratori e le lavoratrici, messi nella condizione di scegliere di non sottostare a condizioni rischiose ed imposizioni e contratti irregolari ed umilianti per il terrore di perdere il posto di lavoro”.

“Manifesto Controvento”: il piano di Legacoopsociali per rilanciare il welfare comunitario


Controvento – Legacoop Sociali presenta il Manifesto per il lavoro sociale, l’inclusione delle persone fragili e il welfare di comunità. Il servizio di Federica Bartoloni.

Oggi a Roma la presentazione del “Manifesto Controvento” di Legacoopsociali. Frutto di un percorso che ha coinvolto operatori e operatrici sociali di tutto lo stivale per portare davanti a Istituzioni e società civile azioni concrete per assicurare un domani al sistema di welfare del Paese attraverso un reale investimento nel lavoro delle cooperative sociali, indispensabili attori del cambiamento per un futuro sostenibile in una cornice dove il contesto economico, culturale e sociale è messo di fronte a sfide sempre più stringenti.