Ancora bavaglio


In Turchia si protesta contro l’arresto del direttore e di dodici giornalisti del quotidiano Cumhuriyet, vicino a posizioni progressiste. Si tratta dell’ennesimo attacco alla libertà di stampa nel paese, che dopo il tentato colpo di stato dello scorso 15 luglio ha introdotto lo stato di emergenza.

 

A seguito del fallito golpe, sono stati chiusi decine di mezzi di informazione, compresi quelli pro-curdi. Le organizzazioni che difendono la libertà di stampa accusano il governo di violare i diritti umani: secondo Reporter senza Frontiere “Le restrizioni imposte dallo stato di emergenza vanno oltre quelle consentite dal diritto internazionale dei diritti umani, comprese le limitazioni ingiustificate alla libertà dei media”.