Alla Pinacoteca di Bologna un ciclo di attività per persone con demenza. Il servizio è di Patrizia Cupo.
Un museo come luogo di incontro e di scambio alla pari, come spazio relazionale in cui si generano rapporti tra persone, opere d’arte, oggetti, reperti. Ha preso il via a maggio nella Pinacoteca di Bologna e proseguirà nelle prossime settimane il progetto Corrispondenze, ciclo di attività per persone con demenza e per chi se ne prende cura. Le attività mirano a migliorare il benessere delle persone coinvolte, facilitando l’inclusione sociale e culturale. “L’incontro con l’arte stimola d’altronde emozioni e crea connessioni”, spiega Giulia Casarini Presidente della cooperativa sociale CADIAI, alla guida del progetto sperimentale con la direzione regionale dei Musei Emilia-Romagna.