La nazionale femminile afghana giocherà le sue prime partite internazionali da quando è stata costretta a fuggire dal paese, a Dubai, nell’ambito del torneo “FIFA Unites: Women’s Series”. Le giocatrici mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide che devono affrontare le donne sfollate.
In un passo incoraggiante per lo sport femminile e l’emancipazione dei rifugiati, la squadra femminile afghana dei rifugiati si sta preparando a giocare le sue prime partite di calcio internazionali da quando è stata costretta a fuggire dall’Afghanistan.
La squadra, composta da atlete di talento che hanno ricostruito le loro vite in esilio, rappresenta la resilienza, il coraggio e il potere unificante dello sport. Queste partite segnano un momento simbolico non solo per le donne afghane, ma per gli atleti rifugiati di tutto il mondo, evidenziando come il calcio possa essere una piattaforma di libertà, identità e speranza.
Attraverso la loro partecipazione, le giocatrici mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide che devono affrontare le donne sfollate, celebrando al contempo il ruolo trasformativo dello sport nella ricostruzione delle comunità.





