“Cammini Cooperativi”: la cooperazione parte alla scoperta dei tesori culturali e gastronomici dell’Italia con il progetto che propone percorsi lungo le storiche Vie di Trentino, Toscana e Sicilia. Lungo i tracciati dei tanti cammini italiani, infatti, ci sono cooperative turistiche e agroalimentari ispirate da principi e pratiche sostenibili e responsabili.
Si tratta di un progetto pensato prima della pandemia e pronto a partire per intercettare la crescente domanda di un’offerta turistica più “riflessiva” che vuole apprezzare le tante risorse dei nostri territori. Le proposte della cooperazione riguarderanno alcuni tratti di Cammini già esistenti, con l’obiettivo di offrire i primi “pacchetti” per camminatori e rendere così sempre più fruibili questi percorsi.
L’inaugurazione del progetto vede al via Trentino, Sicilia e Toscana. Questi alcuni dei percorsi proposti. Trentino. La Via Romea Germanica, durata 4 ore, lunghezza 8,5 km. Il percorso in Valsugana prevede la partenza del percorso dall’Ufficio Informazioni di Levico Terme con arrivo al Colle delle Benne, con visita all’omonimo Forte della prima Guerra Mondiale. Si rientra poi lungo la strada dei Pescatori che costeggia tutto il Lago di Levico. Sicilia. Il Cammino di Santa Rosalia, durata 4 ore, lunghezza 6 km. Si parte con la visita alla Chiesa Madre di Corleone per poi risalire al centro storico fino alla chiesetta del Malpasso che lambisce antiche e regie trazzere. Costeggiando le limpide acque del Torrente Corleone, dopo circa 5 km, il sentiero della Rocca dei Maschi conduce fino al colle del SS. Salvatore, dove si erge l’ex Monastero del XIII secolo, con il suo chiostro, carico di fascino e mistero e la chiesa.
Terminata la visita, tra le strette strade e i caratteristici vicoletti, ai piedi dell’imponente roccione del Castello Sottano, dopo una visita della Chiesa di Sant’Agostino, viene proposta un’esperienza speciale che riporta l’eco di un tempo passato, di riti di passaggio e di costumi scomparsi, che vivono nei ricordi comunitari e nella cultura materiale, costituendone ancora il segno tangibile. Toscana. La Via Matildica. Si parte da Borgo a Mozzano, visita all’antica fortezza, Rocca, alla chiesa e alla copia autenticata della Sacra Sindone. Poi si scende a piedi verso il Borgo attraverso l’antica Via Matildica passando da Pieve di Cerreto si scende verso la Chiesa di San Jacopo con breve visita, ove è presente la Maddalena di Robbia, si prosegue verso il Ponte della Maddalena detto del Diavolo attraversando il Borgo storico il famoso quartiere Venezia. Il cammino si conclude con il ritorno alla Rocca.