Ci ha lasciato Gianni Mura, storico giornalista de La repubblica che ha insegnato come raccontare il sociale attraverso lo sport. Mura ha umanizzato la cronaca sportiva, facendone un ambito professionale a 360 gradi, capace di fornire il racconto del nostro Paese, un po’ commedia un po’ epopea, con uno sguardo panoramico su tutta la realtà. Ascoltiamolo in una intervista in cui ricorda il suo grande maestro di giornalismo, Gianni Brera. (sonoro)
Giornalista e scrittore, dal 1979 storica firma di Repubblica. Mura, 74 anni, si è spento sabato 21 marzo all’ospedale di Senigallia (Ancona), per un attacco cardiaco improvviso. Nato a Milano nel 1945, ha scritto pagine memorabili sullo sport e l’Italia degli ultimi decenni, dal calcio al ciclismo. Tra i tanti libri, nel 2007 scrisse il suo primo romanzo, “Giallo su giallo”, vincitore del Premio Grinzane: è stato tra i più grandi raccontatori del Tour de France. La sua rubrica domenicale Sette giorni di cattivi pensieri è stata un appuntamento fisso con i lettori, anno dopo anno, come anche l’Intervista al campionato e i 100 nomi dell’anno di Mura.