Confini minati


80 milioni di euro dell’Unione europea sono stati usati da Ankara per l’acquisto di mezzi militari blindati, apparecchi per la sorveglianza e navi per il pattugliamento delle frontiere per evitare l’arrivo dei migranti. A rivelarlo è un’inchiesta dei media danesi a due anni dalla firma dell’accordo, fortemente criticato dalle ong, tra l’Ue e Turchia per stabilizzare la rotta migratoria dei Balcani.