Cop30 di Belém: accordo per rafforzare i diritti dei popoli indigeni


Cambio di passo – Alla Cop30 di Belém, in Brasile, è stato presentato l’impegno intergovernativo per il riconoscimento e il rafforzamento dei diritti territoriali di popoli indigeni e comunità locali nei Paesi che ospitano foreste tropicali. L’alleanza è guidata da Brasile, Norvegia e Perù.

L’annuncio arriva in un momento di forte mobilitazione indigena a Belém, dove leader di diverse etnie non solo brasiliane ma anche di altri paesi sudamericani sono accorsi per chiedere garanzie sui diritti territoriali e maggiore protagonismo nei negoziati climatici internazionali.
Secondo i promotori, l’iniziativa mira a dare sicurezza giuridica alle aree già occupate o rivendicate da comunità ancestrali ed è considerata una misura decisiva sia per la conservazione delle foreste tropicali sia per la giustizia sociale.

Studi internazionali indicano infatti che i territori indigeni figurano tra le soluzioni più efficaci e a basso costo per la mitigazione climatica, grazie al loro ruolo nel contenimento della deforestazione.
L’alleanza auspica inoltre l’adesione di altri Paesi e il sostegno finanziario di donatori multilaterali.