A Roma corre la memoria – Il 18 gennaio torna la Corsa di Miguel, l’iniziativa organizzata dal Club Atletico Centrale che ricorda il maratoneta e poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez. La novità è la gara-festa sui 5 chilometri, chiamata “Generazione Miguel”, che si affianca alla 10 km competitiva e non competitiva e alla 3 della Strantirazzismo dedicata a scuole e famiglie.
Il 18 gennaio 2026 torna la Corsa di Miguel, la corsa di 10 chilometri organizzata dal Club Atletico Centrale che ricorda il maratoneta e poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez. E torna con una grande novità, la gara-festa sui 5 chilometri che si affianca alla 10 competitiva e non competitiva e alla 3 della Strantirazzismo (che parte dal Ponte della Musica) dedicata a scuole e famiglie. “Generazione Miguel”, questo il titolo della nuova arrivata, che partirà da Ponte Milvio e arriverà anche lei allo stadio Olimpico il prossimo 18 gennaio. L’edizione 2026 è stata presentata martedì 16 dicembre in Campidoglio, e si è aperta con il ricordo di Giorgio Lo Giudice, giornalista, professore, grande amico dell’atletica leggera che con il “suo” Club Atletico Centrale ha dato vita alla Corsa di Miguel. Ai suoi cinque nipoti, è stato consegnato oggi il pettorale numero 1 dell’edizione 2026.
“Sono un fan della Corsa di Miguel perché è una delle iniziative sportive più belle che si svolgono a Roma, in quanto lancia anche forti messaggi culturali, soprattutto rivolti ai giovani delle scuole che coinvolge. Il 18 gennaio sarò di nuovo sulla linea di partenza della gara per partecipare con tutti voi”, ha detto l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato.
Alle tre prove, sono attese oltre 12.000 persone, che dopo aver percorso chi il “giro dei ponti” (la 10k), chi alcuni tratti del Lungotevere nella parte del cuore sportivo della Capitale, entreranno allo stadio Olimpico dove è posizionata la linea d’arrivo. Fiume di podisti ai quali, oggi, si è rivolta idealmente la figlia di Paola Pigni, Chiara Cacchi, che ha rilanciato l’appello per l’intitolazione dello stadio della Farnesina alla memoria della mamma, la prima grande mezzofondista italiana.
Tanti i runner che dal 2000 non perdono un’edizione di questa classica, che apre in qualche modo la stagione delle grandi corse su strada, e tante le associazioni che, come da tradizione, racconteranno le loro storie di corsa. Ci saranno, tra le altre, Emergency e Amnesty International; Sod Italia con le sue joelette, la carrozzina simbolo dell’inclusività; l’associazione Sinapsi, che fa correre ragazzi paralimpici; Assist, il gruppo di donne che da anni combatte per la parità di genere nello sport, con la due volte olimpionica Antonella Bellutti che sarà al via della gara sostenendo l’onda donna.





