Decisioni indifferibili


Dalle associazioni dei volontari impegnati nelle carceri italiane crescono richieste pressanti per alleggerire la tensione ed evitare la diffusione del virus. Il servizio di Paolo Andruccioli.

Alla vigilia del varo del secondo decreto sull’emergenza Covid 19,  le associazioni del mondo cattolico hanno chiesto al Governo provvedimenti speciali per evitare il contagio in carcere. Occorre fare uscire le persone fragili e chi ha un fine pena breve, ampliando la detenzione domiciliare speciale per liberare spazi all’interno degli Istituti. Nel decreto varato nel pomeriggio di ieri si introduce una norma sulla concessione degli arresti domiciliari ad una specifica tipologia di detenuti. I problemi ora sono i tempi, modi e il numero delle persone che saranno coinvolte. Ascoltiamo il commento di don Marco Fibbi, coordinatore dei cappellani di Rebibbia. (sonoro)