La menzogna di una ragazza che ha denunciato un finto stupro ha scatenato l’ira xenofoba verso la comunità di un campo rom a Torino. Gesto di pochi isolati o il germe di un razzismo diffuso? Lo chiediamo a Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera “devo dire che Torino è una città che si è sempre dimostrata accogliente ed attenta. Questo non significa che non vi siano delle frange di persone che sono intolleranti a qualunque forma di diversità e che la trasformano in avversità. Qui però è stata più che altro una vendetta da giustizieri rispetto a questo popolo che abita nelle terre di nessuno, proprio alle periferie più dimenticate delle città nei luoghi più impensati. Però di fatto è da sempre un popolo disprezzato ma per chi lo conosce è una meraviglia, carico di umanità, di poesia, di gioia di vivere ma fortemente penalizzato”.
Disagi e intolleranza
13/12/11
Società