Fuoricampo


Tutto è cominciato con un viaggio umanitario in Africa occidentale di due amici statunitensi appassionati di baseball: grazie a loro lo scorso anno una dozzina di giovani del Benin sono andati in Minnesota per partecipare a un torneo. L’obiettivo è formare altri coach e creare una federazione per competere a livello internazionale.

Akakpo Fidèle, piedi ben piantati per terra, mazza salda tra le mani, colpisce la palla con decisione: una battuta perfetta che suscita l’entusiasmo degli spettatori. Mamadou, invece, sbaglia il lancio e abbassa la testa con sconforto. A incoraggiarlo c’è il coach Fernard Attanon, 32 anni, sguardo attento, tuta sportiva, occhiali a specchio e berretto d’ordinanza: il pilastro su cui poggia l’unica squadra di baseball di questo lembo d’Africa, la Benin Baseball. Il mercoledì pomeriggio è il giorno riservato agli allenamenti dei ragazzini tra i 10 e i 12 anni. Il luogo del ritrovo è un campo spelacchiato di terra battuta adiacente al Collège Le Nokoué di Cotonou.