Piove sul bagnato – La tempesta Byron ha colpito anche Gaza, mettendo a rischio circa 800 mila sfollati interni. Le forti piogge hanno allagato centinaia di insediamenti temporanei e le persone cercano rifugio negli edifici pericolanti, colpiti dai bombardamenti.
Secondo l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, nonostante il cessate il fuoco, i palestinesi che hanno dovuto abbandonare le proprie case continuano a vivere in zone sovraffollate con poca protezione contro l’innalzamento del livello dell’acqua. In poco più di 48 ore due neonati e un bambino di nove anni sono morti assiderati nelle tende che non forniscono adeguato riparo dall’acqua e dal fango. Il bilancio sale così ad almeno 16 morti. Le Nazioni Unite stanno cercando di trasferire parte della popolazione dalla costa, più esposta al maltempo, verso l’interno, dove maggiore è il riparo, sebbene secondo dati Onu, oltre l’80% degli edifici della Striscia è stato abbattuto o danneggiato e le autorità sconsigliano di cercare rifugio tra le strutture pericolanti e a rischio crollo.





