Controlli e perquisizioni al Centro d’accoglienza Baobab di Roma. Ce ne parla Clara Capponi. “”Erano in 60, sono entrati nei dormitori con i cani hanno perquisito ovunque” cosi i volontari hanno raccontato l’operazione della polizia avvenuta la mattina dello scorso 24 novembre al Baobab di Roma, centro di accoglienza che da mesi assiste centinaia di profughi eritrei che fanno sosta nella capitale prima di proseguire verso il nord Europa. 23 persone, tra le quali due minori, trovate senza documenti. Ecco il bottino finale della perquisizione anche se In serata tutti sono stati rilasciati con l’unica contestazione di essere entrati clandestinamente in Italia. Più di 35 mila persone in questi mesi hanno trovato nel centro un posto dove dormire e abiti puliti, ma anche la possibilità di essere visitati e curati da un medico. L’operazione, fa sapere la Questura di Roma, rientra nel più ampio progetto di controllo del territorio per la sicurezza del Giubileo. “E’ un atto di violenza che noi volontari condanniamo con fermezza e dal quale ci dissociamo” replicano dal Baobab “perché lascia in strada persone incolpevoli.””
Giro di vite
26/11/15
Diritti