Gli Stati Uniti di Donald Trump decidono di abbandonare il Global compact sulla migrazione. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Dopo la decisione di lasciare l’Unesco e di ritirarsi dall’accordo sul clima di Parigi, gli Stati Uniti annunciano anche l’abbandono del Global compact sulla migrazione, il patto promosso dall’Onu per migliorare la gestione mondiale di migranti e rifugiati. L’accordo, sul quale era stato espresso il consenso nel settembre 2016, prevede un impegno internazionale per “una migrazione sicura, ordinata e regolare”, con un programma che deve essere definito entro il 2018. Tra le premesse del documento si sottolinea anche la difficile distinzione, in caso di lunghi viaggi in cui si sperimentano violenze e abusi, tra migranti economici e rifugiati. Ma per Trump i contenuti non sono compatibili con le politiche statunitensi. Un’altra grande battuta d’arresto per i diritti, oltre che un duro colpo alle Nazioni Unite, che si sono dette rammaricate per la decisione dell’amministrazione a stelle e strisce.