Cartellino rosso
Un gruppo di calciatori e sportivi iraniani ha fatto una richiesta formale alla Fifa per chiedere l’esclusione della nazionale del Paese asiatico da Qatar 2022. Nella lettera si legge: “La FIFA non dovrebbe permettere la partecipazione a un Paese che sta perseguitando attivamente le sue donne, gli atleti e i bambini solo per il fatto che stanno esercitando i loro diritti umani più elementari”.
Secondo la BBC un gruppo di giocatori dell’Iran, insieme ad altre personalità legate allo sport del Paese, si è rivolto al massimo organismo calcistico mondiale affermando che “la neutralità da parte della FIFA non è un’opzione”, riferendosi alle violenze sulle donne dopo le proteste e al divieto di ingresso negli stadi.
La lettera alla Fifa prosegue dicendo che: “La brutalità e la belligeranza dell’Iran nei confronti del proprio popolo ha raggiunto un punto critico, richiedendo un dissociarsi fermo e inequivocabile da mondo dello sport e del calcio. Alle donne è impedito di entrare negli stadi all’interno del paese e sono sistematicamente escluse dall’ecosistema calcistico dell’Iran, fatto in netto contrasto con i valori e gli statuti della FIFA”.
“Se alle donne non è permesso entrare negli stadi e la Federazione iraniana semplicemente segue e asseconda le linee guida del governo, questa non può essere vista come organizzazione indipendente e libera da ogni forma di influenza. E questa è una violazione dell’articolo 19 dello statuto della FIFA. Il Fifa Council può e deve immediatamente sospendere l’Iran. La FIFA non dovrebbe permettere la partecipazione a un Paese che sta perseguitando attivamente le sue donne, gli atleti e i bambini solo per il fatto che stanno esercitando i loro diritti umani più elementari”.