Giuliano Frittelli, Presidente della Sezione di Roma dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, mette in guardia: “Il contingentamento degli accessi ai mezzi di trasporto pubblico rischia di trasformarsi nella negazione del diritto alla mobilità per chi non può optare per l’automobile, e sarà necessario trovare delle soluzioni alternative e condivise”. Le associazioni avevano già protestato alla fine dello scorso anno a Roma per il caos del servizio taxi per le persone con disabilità. Ecco cosa disse Frittelli. (sonoro)

La fase due per chi non vede
27/04/20
Diritti