Le telecamere della discordia


Il mondo delle associazioni si divide sulla videosorveglianza in asili e strutture sanitarie. Il servizio di Katia Caravello.  E’ stato approvato qualche giorno fa al Senato un emendamento al DDL Sblocca Cantieri che prevede lo stanziamento di 160 milioni di euro per l’installazione di sistemi di videosorveglianza negli asili nido e nelle strutture socio assistenziali per anziani e per persone con disabilità. La notizia è stata accolta favorevolmente da chi, come la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), pensa che questa sia la strada giusta per contrastare i maltrattamenti nei confronti di bambini ed ospiti di RSA.Al contrario, il Coordinamento nazionale dell’Infanzia ritiene la legge inutile, pericolosan ed antipedagogica. La misura sarà finanziata con fondi che i ministeri dell’Istruzione e della Salute avrebbero potuto più propriamente investire nella formazione e nella selezione del personale educativo e sanitario.