È ora anche un documentario tv l’opera di arte collettiva Corrispondenze immaginarie, di Mariangela Capossela. Il servizio di Patrizia Cupo.
Centinaia di lettere abbandonate e mai recapitate scritte dai pazienti degli ex manicomi d’Italia: grida d’aiuto e lettere d’amore requisite che raccontano disagio e disperazione ma a volte anche solo poesia. Mariangela Capossela, artista italiana a Lione, le ha raccolte e trasformate nell’opera d’arte pubblica Corrispondenze immaginarie: le lettere sono state trascritte a mano da copisti, inviate a chi ha scelto di diventare destinatario e rispondere, e poi rese accessibili in luoghi pubblici per essere lette. Oggi sono anche un documentario per Rai3.