È l’appello di Gabriele Del Grande, il documentarista trattenuto per diversi giorni in un centro di detenzione amministrativa. Nel Paese sono 174 i cronisti in carcere. Secondo Reporter senza Frontiere, la Turchia è oggi la più grande prigione al mondo per i professionisti dei media.
La maggior parte degli arresti è avvenuta in seguito al tentato colpo di stato dello scorso 15 luglio. Secondo il Segretario generale di RSF Christophe Deloire, RSF, “è sufficiente una linea editoriale critica nei confronti del presidente Erdoğan per essere messi in carcere con l’accusa di terrorismo. Richiediamo l’immediato rilascio di tutti i giornalisti imprigionati per le loro attività professionali e l’abrogazione dei decreti legislativi adottati in seguito allo stato di emergenza che legalizzano l’annullamento della libertà di espressione”.