L’Atlante di Save the children sulla povertà infantile non lascia scampo. Il servizio di Anna Monterubbianesi. (sonoro)
In 10 anni i bambini poveri sono triplicati, la riduzione della spesa sociale ha fatto aumentare le diseguaglianze, un giovane su 7 ha abbandonato gli studi. A questo panorama si aggiungono edifici poco sicuri, investimenti in istruzione a singhiozzo e abbandono scolastico alle stelle. Se in Italia quasi la metà degli studenti under 18 non legge neppure un libro che non sia stato “imposto” dalla professoressa, crescono i numeri di chi è sempre connesso alla rete, in classe e fuori: solo il 5,3% dei minori non usa Internet quotidianamente. È quanto emerge da ll tempo dei bambini, il decimo “Atlante dell’infanzia a rischio” di Save the Children. Secondo l’organizzazione internazionale molti giovani (almeno uno su sette) si perdono lungo il percorso e finiscono per lasciare gli studi, mentre chi continua ad andare a scuola è spesso costretto a farlo in strutture inadeguate, settemila sono da considerarsi “vetuste” e più di 21mila non hanno il certificato di agibilità.