Una proposta di legge giudicata inadeguata, perché conferisce uno “status differenziato” a chi non sente e non un deficit superabile con un protocollo sanitario. Il Comitato Nazionale Genitori Familiari Disabili Uditivi si pone contro il riconoscimento della Lingua dei Segni, perché dicono: “Non sentire non vuol dire non parlare”.
“Non è la nostra lingua”
20/07/12
Diritti