Caregiver familiari, verso una legge che li tuteli. Il Coordinamento nazionale famiglie disabili passa in esame i quattro progetti di legge. Il servizio di Anna Ventrella.
Tre proposte su quattro non contengono tutele concrete, ma delineano un volontariato atipico, privo delle tutele che spettano al terzo settore. Ma il caregiver famigliare non è volontario, né badante”. Infatti, il termine, di origine anglosassone, letteralmente significa “colui che si prende cura”. Il Coordinamento nazionale famiglie disabili, passerà in esame in questi giorni il disegno di legge, che “elenca chiaramente tutta una serie di diritti e tutele da riconoscere al caregiver familiare”, stabilendo tre “principi di fondo”, in base a cui definisce caregiver familiare il “familiare convivente che si occupi a tempo pieno della persona con disabilità e si dedichi alla sua assistenza almeno 7 ore al giorno e 7 giorni alla settimana.