Non sparate sui bambini


Mentre a Berlino si apriva la Conferenza di Pace sulla situazione libica, l’Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, ha denunciato le gravi conseguenze del perdurare del conflitto. Il servizio di Fabio Piccolino
Da quando, nello scorso aprile, le ostilità sono scoppiate a Tripoli e nella Libia occidentale, gli attacchi indiscriminati in aree popolate hanno causato centinaia di morti e le condizioni dei bambini, anche quelli rifugiati e migranti, sono ulteriormente deteriorate: molti sono anche quelli arruolati nei combattimenti. Unicef ha raccontato degli attacchi contro le scuole e delle migliaia di persone costrette a lasciare le proprie case, correndo gravissimi rischi. Secondo Save The Children, nel paese africano sono almeno 250 mila i bambini con necessità di assistenza umanitaria. Entrambe le organizzazioni chiedono dunque una risposta concreta alla crisi che porti a una pace completa e duratura .