Pedalata retribuita


Il primo mese di Muvt, innovativo progetto barese di sostegno all’uso della bici che prevede rimborsi chilometrici e bonus per gli iscritti ha premiato 262 ciclisti, che a maggio hanno scelto di recarsi al lavoro, a scuola o all’università sulle due ruote. Sono stati percorsi 31mila chilometri e in totale il Comune pagherà poco più di 2mila euro, per ottenere meno traffico e meno smog.

Ogni utente in media ha attraversato la città per 120 chilometri e ha guadagnato circa 8 euro in un mese. Significa che l’amministrazione comunale dovrà retribuire i lavoratori e gli studenti che pedalano ogni giorno per arrivare in ufficio, a scuola o all’università per un totale di 2.053,16 euro. Ogni chilometro percorso in bici sul tragitto casa-lavoro vale 20 centesimi mentre le altre tratte vengono rimborsate con 4 centesimi a chilometro. In un mese il guadagno massimo è di 25 euro e ogni giorno vale al massimo 1 euro. Gli utenti monitorati attraverso l’app di Pin Pike, sviluppata da una start up pugliese, utilizzano la bici soprattutto per andare a lavoro, così ogni giorno vengono percorsi mille chilometri. Gli utenti che hanno beneficiato dell’incentivo all’acquisto della bicicletta e che si sono iscritti al programma “Muvt, più pedali, più guadagni” sono stati 479 anche se quelli attivi nel primo mese sono stati poco più della metà, ovvero 262.
L’obiettivo, annunciato dall’amministrazione comunale targata Decaro, è quello di proseguire su questa strada. “Estenderemo il programma con i bonus chilometrici anche a chi non ha acquistato la bicicletta perché ne ha già una e utilizza quella – spiega l’assessore all’Ambiente e allo Sport Pietro Petruzzelli – e vogliamo rendere permanente questa sperimentazione”.