Nella sua lotta al terrorismo, la Turchia sta calpestando la dignità dei cittadini e attaccando la libertà di stampa. A denunciarlo è il commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa, che parla di “danni irreparabili al pluralismo” e di ingiustificate restrizioni imposte alla popolazione.
Citando le operazioni antiterroristiche degli ultimi mesi, Nils Muiznieks ha detto che in Turchia “il rispetto per i diritti umani si è deteriorato a una velocità allarmante”. Sono sempre di più le città a maggioranza curda dove viene imposto il coprifuoco e l’esercito esegue raid contro i militanti del Pkk. Nelle operazioni, come denunciano molte ong, non vengono colpiti soltanto i combattenti per l’indipendenza, ma anche civili. Secondo Strasburgo, “le autorità turche hanno il dovere di condurre inchieste effettive” sull’accaduto, “e risarcire senza indugio la popolazione locale che chiaramente ha sofferto enormi danni”.